Lilia Silvi è stata veramente una rivelazione e di tanta portata da riconciliarci in pieno con certo genere di commedie che valgono un tesoro quando si muovono con l’andatura, il brio, e la perfezione di questa “Dopo divorzieremo”.
Senza straripamenti o insistenze di caratterizzazione questa autentica attrice dà al film un moto e un clima comico di tale vivacità da far trascurare anche quegli elementi accessori che necessariamente, quasi in ogni lavoro cinematografico, risultano aver pecche e difettucci. Un « bravo » quindi di cuore e senza riserve.
Un giovane suonatore di violino (Amedeo Nazzari è discreto nella sua parte) capita in una specie di pensionato per ragazze sole, dove vive la donna del suo cuore. Per restarci è costretto a sposare l’amica della fidanzata, con impegno di divorziare immediatamente, non appena trovato lavoro ed una stabile abitazione per legarsi, s’intende in seconde nozze, con la sua vera fiamma.
Naturalmente il film porta alla stabilizzazione del primo matrimonio e al reciproco amore dei due sposi per burla, e porta tutto questo attraverso tante allegre peripezie ed avventure da risultare una delle più gustose pellicole dell’attuale inizio di stagione.
Giuseppe Isani
Ottobre 1940