« Ciò che fu, torna e tornerà… »: possiamo questa volta legittimamente applicare la speranza ch’è racchiusa nel detto antico, alla ripresa produttiva cinematografica a Torino? Possiamo ritenere che la città ove il cinematografo mosse i primi passi, e ove in breve fiorì rigogliosa l’industria filmistica torni a salutare la fattiva attività dei cantieri? Le recenti manifestazioni lo hanno fatto sperare fortemente, la visita compiuta negli scorsi giorni alla Fert lo conferma autorevolmente.
A suo tempo accennammo alle produzioni che si stavano svolgendo a Torino nei rinnovati teatri di Corso Lombardia. (Addio giovinezza! e L’ultimo combattimento) e quindi annunciammo una nuova importantissima lavorazione: quella di Piccolo mondo antico, che, con grandiosità di mezzi e poderosa preparazione sia artistica che tecnica, è stata posta in cantiere dalla A.T.A. – I.C.I. Tale mirabile attività ha già avuto un primo eccezionale successo, riscuotendo i più vivi elogi da parte di Autorità e Gerarchie della Provincia, durante la loro visita del 27 novembre agli Stabilimenti Fert, visita che non è stata soltanto. un sopralluogo per la constatazione dei risultati finora conseguiti, ma anche un premio per quei valorosi industriali, che s’interessano di far riconquistare a Torino un posto di prim’ordine nel campo cinematografico.
Intervennero alla visita: l’Ecc. il Prefetto, il Comandante del Corpo d’Armata, Ec. Barbasetti, il Podestà, il vice-federale Canonica e il Conte Fossati in rappresentanza del Federale, partito per Roma, il gen. Brandimarte comandante della la Zona della Milizia, il Comandante della Legione dei carabinieri, i rappresentanti sindacali dei datori e prestatori dell’industria e altre personalità.
Erano a ricevere i visitatori l’avv. Angelo Besozzi della I.C.I., l’avv. Florio e il dott. Nino Borghesio della F.E.R.T. Per l’A.T.A. erano presenti il consigliere amministrativo dott. Ponti, il comm. Mambretti, il direttore di produzione dott. Niderkorn e il dott. Polvara.
Autorità e Gerarchie, nel loro giro attraverso i due teatri, ebbero la bella sorpresa di trovarsi d’un tratto in pieno Romanticismo, poiché in quel momento un largo stuolo di comparse, in perfetti costumi del 1859, era pronto per girare una delle ultime scene di Piccolo mondo antico, sotto la geniale guida del regista Mario Soldati. I visitatori assistettero quindi alla proiezione di alcune parti del film già in via di ultimazione, e tutti furono concordi nell’ammirare la scrupolosa perizia che ha presieduto alla lavorazione, il fine senso artistico degli interpreti, (tra i quali emergono autentici valori dello schermo e del teatro, come: Alida Valli, Annibale Betrone, Renato Cialente, Massimo Serato, Enzo Biliotti, ecc.), e i suggestivi paesaggi, tra cui quelli della Valsolda, dai quali pare emanare il senso di profonda e nostalgica poesia, che ispirò il capolavoro fogazzariano. Ritornati nel teatro di posa, gli autorevoli ospiti presenziarono alla ripresa di una scena di masse, che dimostrò ancora una volta con quanta cura e passione dirigenti artisti e tecnici si siano dedicati alla realizzazione di questo superbo film, derivato da una delle più significative opere della nostra letteratura. Da tale visita, Autorità e Gerarchi riportarono la più gradita impressione, e questo loro compiacimento vollero esprimere ai produttori, con i quali si congratularono vivamente.
Prezioso ed ambito consenso che, siamo certi, preluderà al vasto e caloroso successo che tributerà il pubblico, al quale Piccolo mondo antico sarà presto presentato.
Torino, Novembre 1940