Marzo 1938
Fermiamo le macchine come si è fermato, di colpo, il nostro cuore all’annunzio ferale: « D’Annunzio è morto! ». Poi il cuore riprende il suo ritmo, le macchine si muovono ancora per fissare sulla carta un dolore e un rimpianto senza conforto.
È andata in scena al Teatro delle Arti per la regia dell’instancabile Anton Giulio Bragaglia La foresta pietrificata di R. E. Sherwood che già fu ridotto in film. Un piccolo bar sperduto nell’Arizona; le fantasie d’una fanciulla romantica; un vagabondo romantico, questi i temi del dramma sincero ed umano superbamente recitato da Picasso, dalla Magnani e del Marcacci e allestito con la più amorosa cura da A. G. Bragaglia. Applausi a non finire. Pubblico di eccezione.
Nuove gruppi (case produzione), sorti ultimamente, con cospicui mezzi, solida attrezzatura, e programmi a carattere continuativo: S. A. Grandi Film Storici, capitale L. 500.000, che inizierà fra giorni il Verdi; Nembo Film, capitale L. 100.000, che inizierà fra giorni l’Ettore Fieramosca; Mediterranea Film, capitale L. 500.000, che inizierà a giorni Sotto la Croce del Sud; S. A. F.lli Scalera, capitale L. 900.000, che ha iniziato in questi giorni L’argine; Imperator Film, capitale L. 500.000 che ha già realizzato Gli uomini non sono ingrati, del costo di L. 1.000.000 e che realizzerà quanto prima Alta Marea; Color Film, capitale L. 500.000 che sta preparando il programma per il 1938, come lo stanno preparando la Era Film, capitale L. 1.000.000; la Montedoro Film, capitale L. 150.000, e altri gruppi che stanno formando e studiando le iniziative.
Intanto, i film italiani in cantiere procedono con ritmo regolare: a Cinecittà, circolano granduchesse russe e diplomatici in uniforme, in certi meravigliosi ambienti di principeschi palazzi si svolgono solenni ricevimenti, e tutto questo per De Sica che si è fatto rapire nientemeno che da Caterina Boratto, sotto l’accorta regia di Gennaro Righelli: Hanno rapito un uomo prodotto dalla Juventus. Alla Farnesina il regista D’Errico provvede a L’argine ora di produzione Scalera e C., e la lavorazione si compie con piena soddisfazione di tutti. Alla Caesar, la Scia Film gira Crispino e la comare. Mastrocinque inizierà il film dell’Era per i primi d’aprile a Cinecittà.
Jacopo Comin, soggettista del film Sotto la Croce del Sud ha rinunciato in questi giorni alla regia, e così Marisa Romano si è disimpegnata dalla conregia. Secondo informazioni avute dalla Agenzia Gea le ragioni di questo mutamento sono da ricercarsi nel disaccordo sopra la sceneggiatura e su alcune parti dialogate, che non rispondevano ai criteri artistici desiderati dal Comin.
Dopo accordi intervenuti tra casa di produzione, la Mediterranea e il soggettista, la regia è stata affidata a Brignone; quale aiuto è stato chiamato Fatigati. Sceneggiatura e dialoghi di Luigi Chiarelli.
Il primo gruppo è già partito per il Sidamo (A. O. I.) mentre il secondo gruppo partirà in aereo tra qualche giorno. Gli interni saranno girati negli stabilimenti di Pisorno a Tirrenia.
Si è iniziata in questi giorni a Chisimaio, nell’Oltregiuba, la lavorazione del film di produzione nazionale Equatore, società di produzione Roma Film, soggetto Alessandro De Stefani e Gino Valori; direttore della messa in scena Gino Valori; aiuto regia Mario Monicelli.
Al Centro Sperimentale di Cinematografia si gira il provino Pantaloni lunghi, da un soggetto dell’allievo regista Pietro Germi. Questo cortometraggio narra la passione di un giovinetto, Mario, per una sua coetanea, Anna. Di questo cortometraggio, interpreti principali gli allievi attori De Laurentiis Agostino (Mario) e Beghi Luisella (Anna); vi hanno preso parte moltissimi elementi del Centro come generici e comparse. Registi di Pantaloni lunghi l’allievo del secondo corso Salvatore Cuffaro, aiuto regista Pietro Germi, autore del soggetto. Operatore Carlo Nebiolo, aiuto Giovanni Ventimiglia.
(immagine e testo archivio in penombra)